
ORGOGLIO DI ESSERE VENEZIANE E VIVERE LA CITTA' OGGI.
CONOSCERE IL PASSATO PER VIVERE IL PRESENTE
PROGRAMMA
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Il costume che indosseranno le Marie 2022 durante tutto il Carnevale sarà confezionato da FRANCESCO BRIGGI-ATELIER PIETRO LONGHI DI VENEZIA. Il costume riproduce un abito veneziano della fine del 1400-1500, ed è in damasco.
Francesco Briggi, per le sue creazioni, che non dimentichiamo sono sempre uniche, si ispira ai dipinti che si trovano nei musei di tutto il mondo, Michelangelo, Boucher, Raffaello ... In poche parole "Genio della creatività".
Il tessuto è della storica Ditta Rubelli di Venezia fondata nel 1858 da Lorenzo Rubelli, una delle aziende più prestigiose al mondo nel suo settore.
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Lido in Love
Selezione


LUNEDI' 14 FEBBRAIO 2022
Tutte le ragazze che hanno inviato via e-mail a: info@festadellemarie.com
i dati richiesti nel coupon, si sono presentate alla SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA- Venezia, nel salone delle colonne hanno consegnato il coupon originale compilato e firmato alle ore 14:00
La partecipazione era riservata ai possessori di Green Pass rafforzato.
La selezione è iniziata alle ore 15:00.


Le dolcissime Marie 2020-2021 che ci hanno aiutato alla selezione.
I N ANTEPRIMA e' stato PRESENTATO...
Il nuovo abito delle Marie che il Maestro Francesco Briggi dell’Atelier Pietro Longhi ha realizzato per il Carnevale 2022, è ispirato alla moda veneziana della metà del cinquecento.
Fino ai primi due decenni del “seicento”, Venezia espresse una moda autoctona, particolare e originale.
Grazie alle manifatture tessili di altissima qualità, alla produzione di pizzi e merletti, come pure la realizzazione di accessori a volte bizzarri come i “calcagnetti” (alti Zoccoli), le veneziane e i veneziani erano riconoscibili per le fogge particolari dei loro abiti che esprimevano una società vivace, complessa e volta sempre alla ricerca del bello in tutte le sue forme.
Anche in questo periodo storico, la metà del cinquecento, le veneziane preferivano indossare abiti la cui forma della gonna era leggermente a campana e veniva sormontata da un bustino chiuso anteriormente da lacci nascosti, con maniche a sbuffo dalle quali uscivano parti della camicia sottostante, in cotone bianco naturale.
Proprio seguendo questi dettagli, gli abiti saranno realizzati utilizzando un damasco prodotto dalla tessitura Rubelli, di colore champagne e disegni floreali in oro antico.
Proprio il colore bianco, veniva usato dalle spose veneziane. Nei suoi “Diarii” il Marin Snudo, cita una sposa della famiglia Grimani, che va alle nozze con “una vestura meza di restagno d’oro e meza biancha”
Una piccola acconciatura realizzata nello stesso tessuto, con pizzo e passamaneria, arricchita da un velo sottile di organza chiara, completerà l’insieme..
Backstage
SABATO 19 febbraio
Anche quest'anno la nostra sede è stato il Palazzo Hotel Vitturi in Campo Santa Maria Formosa n.5246. Questo elegante hotel ospitato in un Palazzo bizantino/gotico risalente all'XI secolo.
All' Hotel Palazzo Vitturi Venice, splendido hotel affacciato sul pittoresco Campo Santa Maria Formosa, il Duecentesco Hotel Palazzo Vitturi Venice presenta un'architettura Gotico Bizantina e affreschi d'epoca,
Bachstage
Umberto Corrà di Monika & Umberto il famoso coiffeur di Venezia inizierà con l’acconciatura degna del costume che indosserete. Il trucco quest'anno le Marie l'hanno fatto da sole, con un ritocco in Sede. Questo perchè le truccatrici non potevano truccare con un ravvicinato contatto fisico. Il trucco era leggero, solare, delicato come si addiceva alle giovani spose nel Rinascimento. Il rossetto rosa e assolutamente no rosso o di un colore forte.
Senza CIGLIE FINTE, SENZA PIERCING,
all’orecchio solo una perla o nulla.
L’Atelier Pietro Longhi vi ha vestito per la prima volta con il meraviglioso costume. Mara Stefanuto, Maria 2020-2021 vi ha aiutato.
Prima sorpresa- Era un segreto per tutti anche per le Marie. Ammirate ed applaudite al loro passaggio con " le Marie, le Marie, come sono belle" siamo arrivate allo Stazio di San Felice dove sei gondole vestite a festa le attendevano per farle sognare ed essere cullate dalle onde del Canal Grande, chi non ha mai sognato di farsi trasportare da un gondoliere in Canal Grande e poter ammirare ogni palazzo storico che si rifletteva sull'acqua come un merletto.
Dopo tanta bellezza una cioccolata con panna al Gran Caffè Lavena in Piazza San Marco.Il Caffè dei musicisti e letterati, ai piedi della Torre dell’Orologio, di fronte alla Basilica, il Caffè Lavena è fin dal 1750, una delle più rinomate botteghe da caffè di Venezia.
Non è ancora finito il primo giorno, alla sera grande divertimento, grande festa al Dinner Show a Ca' Vendramin Calergi.
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Corteo di gondole lungo il Canal Grande



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Corteo in gondola lungo il Canal Grande paragrafo.

Dinner Show a Ca' Vendramin Calergi.
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Gran Caffè Lavena


DOMENICA 20 febbraio
Palazzo Mocenigo
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Ore 15:00 Palazzo Mocenigo, deve il suo nome ad una delle più importanti e prestigiose famiglie dell'antica nobiltà veneziana. Un magnifico scrigno di un'incredibile collezione di tessuti e abiti d'epoca veneziani e del profumo. Il ruolo di Venezia nella storia del profumo.
Ci conduce Marco Vidal “ il Signore dei profumi” The Merchant of Venice, e Mavive grazie alla realizzazione del percorso olfattivo, all'interno del museo di Palazzo Mocenigo, ha ridato lustro all' “arte profumatoria dimora gentilizia a Venezia, Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo. Palazzo Mocenigo, già esistente nel Cinquecento, è, nelle attuali caratteristiche, di impronta seicentesca, frutto dei lavori di ristrutturazione che la famiglia Mocenigo effettuò sul palazzo agli inizi del XVII secolo, per abitarvi fino al primo Novecento
È il 1945 quando l'ultimo esponente della famiglia, Alvise Nicolò Mocenigo, lascia in eredità al comune di Venezia l'edificio, che diventa una galleria d'arte assieme agli uffici del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume e del profumo.
Alla sera , grande festa a
Cà Vendramin Calergi
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LUNEDI’ 21 febbraio
Giornata intensa. Primo appuntamento alla Fondazione Querini Stampalia. Il complesso comprende la spaziosa e ben fornita biblioteca e la pinacoteca. La pinacoteca, situata nelle stanze della antica dimora della famiglia Querini,
contiene quadri di Bellini, Giovanni e Jacopo e due Palma il Vecchio ed è uno dei
più interessanti complessi architettonici di Venezia. La Dott.ssa Angela Munari
ha condotto per le 12 Marie un vero e proprio laboratorio vivo, sui temi "il Laboratorio SOStenibile: i goals della Repubblica di Venezia a cura di Angela Munari e Dora De Diana 'Sostenibilità', un ritorno al futuro. La parola sembra nata oggi, ma ne siamo così sicuri?
Se oggi è un 'goal' globale grazie all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per Venezia lo sviluppo sostenibile è da secoli un obiettivo irrinunciabile.Testimonianze e racconti sugli interventi di salvaguardia a Venezia e in Laguna al tempo della Serenissima, aiuteranno a capire, attraverso i documenti antichi e le opere d’arte della Fondazione Querini Stampalia Venezia, la nostra responsabilità in termini sociali, ambientali ed economici.
E in questo disegno tutti possono fare la loro parte.
Verso le 17:00 siamo state accolte nel meraviglioso nuovo Hotel Ca’ di Dio, la "Casa Veneziana" ha dato il benvenuto alle 12 Marie per uno showcocktail del team di Bar Alchemia, guidato da Diego Filippone, e per scoprire i segreti della mixology e l'esclusivo progetto di "Gin & Profumi" distillato dalla master distillery Zuplun con le preziose essenze di The Merchant of Venice,
Uno speciale cioccolatino, una irresistibile tentazione accompagnata dai "Racconti di Cucina a Ca' di Dio" di Chef
Raimondo Squeo e il team di VeRo hanno allietato il pomeriggio.
Fondazione Querini Stampalia





Hotel Cà di Dio


Ristorante Do Forni
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MARTEDI' 22 febbraio
Smart Control Room
Oggi, all’Isola Nuova del Tronchetto, la Vice Comandante Dott.ssa Maria Luisa Maniero ci ha fatto visitare la Smart Control Room e la nuova sede della Polizia locale di Venezia. La Smart Control Room di Venezia è una sorta di “torre di controllo” nella quale confluisce in tempo reale un’imponente quantità di dati: dal numero delle persone presenti in città al numero e tipologia di barche nei canali della città storica, dai passaggi ed eventuali ritardi dei mezzi pubblici stradali e acquei al controllo del flusso turistico, dalle previsioni metereologiche alla situazione dei parcheggi. Tutti questi dati vengono poi rielaborati, garantendo il rispetto della privacy, per ottimizzare i servizi pubblici e progettarne di nuovi, basandosi su dati scientifici. E' stata una visita interessantissima! In Quell'occasione abbiamo incontrato il Sindaco Luigi Brugnaro che ha parlato alle Marie l'importanza di essere giovani e che il domani migliore parte dalle idee dei più giovani.


Palazzo Grimani
Di corsa, con un'ora di ritardo, aiutati dalla sempre presente ALILAGUNA e non finirò mai di ringraziare Rachele Sacco, siamo andate all' Osteria Oliva nera .
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Trattoria Oliva nera - Fioreria Baldan-Profumeria Mimosa



Oliva Nera un piccolo Tesoro romantico e affascinante nel cuore di Venezia, è un ristorante a conduzione familiare, intimo e amichevole con con ricette tradizionali veneziane. Anche con un'ora di ritardo ci hanno accolto con un'ospitalità eccellente. Ci siamo sentite molto a nostro agio e le Marie erano felici. Ci avete fatto sentire le benvenute con la vostra accogliente ospitalità. Vi ringraziamo di cuore per tutto. Un'intera famiglia cordiale, simpatica, disponibile, con una professionalità e competenza straordinaria con una gentilissima padrona di casa e un bravissimo Chef. Abbiamo conosciuto questa meravigliosa famiglia grazie all'amico Lucio Ljupco Andonovski.




Uscite dall'Oliva nera abbiamo avuto la sorpresa di avere un omaggio dalla profumeria Mimosa e una rosa dalla Fioreria Baldan.




Fondazione Rubelli


Andrea Favaretto Rubelli della Fondazione Rubelli, ci accoglie nella storica azienda veneziana in una splendida cornice per la collezione Storica e gli Archivi Rubelli. Oltre 6000 documenti tessili che coprono un arco di tempo compreso tra la fine del XV secolo e la prima metà del XX. Non solo vengono qui conservate gelosamente le testimonianze delle origini dell’azienda, ma anche importanti documenti di storia dell’arte tessile provenienti da tutti i continenti che servono ad ispirare i designer dell’azienda nella creazione delle nuove collezioni.
Nel Palazzo Reale di Venezia, Cà Pisani Rubelli elaborati damaschi riportano le sale ottocentesche al loro antico splendore.
Un nuovo damasco in seta pura. Si chiama “San Polo” ed è l'omaggio della storica Tessitura Rubelli a Venezia per i suoi 1600 anni. Leggero come solo la seta sa esserlo, San Polo presenta il tipico rilievo del damasco crespo caratteristico della lavorazione manuale di un tempo
Con tessuti Rubelli sono stati confezionati i meravigliosi costumi delle Marie dall'Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi.





Ristorante Al Colombo
"Il Colombo immaginario"
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Al Ristorante Il Colombo di Domenico Stanziani sponsor di questa magnifica iniziativa su iniziativa e progetto di Roberto Zamberlan, ex gallerista e curatore di eventi culturali. Quest’anno 7 riproduzioni di un colombo veneziano, realizzati dai maestri della "Compagnia l'arte dei Mascareri"e alla maestria di Alessandro Moretti di Murano. Sono stati affidati a sette i artisti che li hanno elaborati con la loro creatività. Un gemellaggio tra l'Arte e la Storia.
Ogni artista lascerà in dono la propria opera alla ”Associazione Venezia è … storia arte cultura” che provvederà ad organizzare un’asta di beneficenza per le sette opere. Il colombi abbinato alla Maria vincitrice, la Maria dell'anno, resterà di proprietà allo sponsor del progetto: il Risto-rante al Colombo. per ”lI Colombo immaginario” ideato da Roberto Zamberlan 7 riproduzioni di colombi in cartapesta eseguiti dalla Compagnia d'Arte dei Mascareri e vetro lavorato a lume di Alessandroe dipinti da 7 artisti (Shengy Chao, Ilaria Fasoli, Elisabetta Mariuzzo, Ilaria Simeoni,Isabella Tiveron, Arianna Marcolin, Francesca Birollo) 1 abbinato alla \Maria dell’Anno e alla Maria de Il Gazzettino. gli altri 5 ai 5 caffè storici d Piazza San Marco. Il volo del Colombo immaginario”
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MERCOLEDI' 23 febbraio
Museo Correr
Il Direttore e Conservatore Andrea Bellieni ci ha accompagnato a scoprire le bellezze del Museo Correr, uno dei più importanti e rappresentativi musei della città, con le sue Sale Neoclassiche canoviane, le raccolte storiche sulle istituzioni della Serenissima e grandi esempi della pittura veneziana fino al primo '500. Conserva 8.000 disegni antichi e oltre 40.000 incisioni dal XV al XIX secolo. La nascita della collezione risale sempre al 1830, grazie al lascito testamentario di Teodoro Correr; nel corso del XIX e del XX secolo la collezione fu arricchita da acquisizioni di carattere eterogeneo. Fa parte della Fondazione Musei Civici Venezia. Esso illustra, nelle varie sezioni e nelle variegate e ricche raccolte, l'arte, la civiltà e la storia di Venezia.
Nel 1922 avvenne il definitivo trasferimento nell'attuale sede presso l'Ala Napoleonica (o Fabbrica Nuova), in piazza San Marco, e le Procuratie Nuove. Abbiamo visitato l'appartamento di di Sissi, imperatrice d'Austria.
Gran parte del circa 140 dipinti esposti in Quadreria , da pochi giorni riaperta. Passando poi alla Biblioteca nazionale Marciana è una delle più grandi biblioteche italiane e la più importante di Venezia. Contiene una delle più pregiate raccolte di manoscritti greci, latini ed orientali del mondo.
Un viaggio nella bellezza, nella cultura della Serenissima, un patrimonio culturale come eredità materiale da conservare e trasmettere ai posteri.







Teatro La Fenice - dietro le quinte


Caffè Lavena
Abbiamo avuto l'onore e il piacere di essere accompagnate dal Direttore Artistico del Carnevale di Venezia Massimo Checchetto, scenografo e Direttore degli allestimenti scenici del Teatro la Fenice di Venezia. Ci ha fatto conoscere "Dietro il palco" dove si scopre un mondo che lo spettatore abituale ignora, le quinte. È un ampio spazio sviluppato soprattutto in verticale per alcune decine di metri d’altezza. Vi sono installate le “macchine” che, azionate da appositi addetti chiamati appunto macchinisti, attraverso un sistema di argani, corde e carrucole fanno alzare o scendere sul palco le scene nei vari atti dell’opera. È inoltre la sede di 600 proiettori, dove quaranta elettricisti dispongono su indicazione del regista lungo apposite passerelle trasversali, avvalendosi poi di un sistema compiuterizzato per memorizzare le varie fasi di intervento durante l’esecuzione dell’opera. Un mondo fantastico, un mondo sconosciuto ai più .






Da Gennaro Florio.
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A Gennaro Florio alla Taverna La Fenice. Gennaro il barman conosciuto in tutto il mondo con il suo Chic Bar è "il posto dove stare", i suoi cocktail sono un'esperienza imperdibile. Ci ha preparato per l'occasione il cocktail "Marie"come in passato preparò il cocktail per Bruno Tosi e Maria Callas.La Taverna La Fenice è un ristorante rinomatissimo di Giovanni Trevisan vicinissimo al Teatro La Fenice, con cui negli anni ha condiviso gli illustri frequentatori che si recavano prima e dopo le rappresentazioni liriche. La Taverna La Fenice continua ad essere un punto di riferimento per il bel mondo veneziano e il jet-set internazionale anche grazie al suo Chic Bar magistralmente diretto dal genio dei cocktails Gennaro Florio, che ospita gli aperitivi più cool della città. In quell’atmosfera magica anche Gabriele D’Annunzio, a Venezia con la sua Eleonora Duse, amava definire la Taverna Un punto di ristoro e non di ristorazione” e gustare un cocktail appena preparato dal premiato barman Gennaro.






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Hard Rock Cafè
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Diego Messina Sales Manager dell’ Hard Rock Cafe Venezia ci ha accolto con un mazzo di fiori, con una ospitalità e un’accoglienza straordinaria.
L' Hard Rock Cafe Venezia è in una posizione affascinante e molto suggestiva direi anche strategica, vicinissimo a Piazza San Marco. Si affaccia su una bellissima vista di gondole. Un magia non solo per i giovani, tutti sono affascinati già all’entrata nel locale, vengono accolti con un grande ritmo di allegria, con una musica al confine tra rock e blues. Un personale sempre sorridente, cortese e disponibile. Direi un MITO, per i giovani, per adulti e per le nostre Marie. Le Marie felicissime!!!



Giovedì Grasso 24 febbraio
Palazzzo Cà Farsetti

La Presidente del Consiglio Comunale di Venezia Ermelinda Damiano ha fatto conoscere alle giovani Marie le stanze del comando di Venezia "Palazzo Ca' Farsetti". Un palazzo veneziano, vicino a Rialto, affacciato sul Canal Grande. È sede, assieme all'attigua Ca' Loredan, del municipio della città lagunare, Venezia. I due palazzi si assomigliano moltissimo. Ca’ Farsetti, senza dubbio, è fra le più antiche costruzioni veneziane, in quanto risalente al XII o XIII secolo, e per molti anni la tradizione vi ha voluto individuare la magnifica dimora del grande doge Enrico Dandolo che capitanò la IV Crociata e che, nel 1204, conquistò Costantinopoli.

Lezione di portamento




Raffaele Dessì e la "lezione di portamento".La lezione, inizia con il racconto dell’origine della Festa delle Marie e dell'evoluzione nel ruolo della donna a Venezia.
Le ragazze indossano abiti del primo rinascimento veneziano, di ispirazione carpaccesca, riprendendo quindi in maniera filologica il momento storico in cui la festa ebbe il suo massimo. A conclusione della lezione, in ricordo di questa festa molto sentita, le ragazze saranno coinvolte in una danza che vedrà contrapposta Venezia e un toro allegorico rappresentato da un ballerino che indosserà un grande mascherone. Ciascuna delle 12 Marie porterà al polso una piccola maschera che ricorda il volto di un maialino. Queste preziose maschere in cartapesta realizzate e dipinte a mano una ad una dalla Compagnia l'Arte dei Mascareri. Come richiede il rituale del festeggiamento, Venezia, magnanimamente, offrirà alle 12 Marie una pagnotta simbolica appositamente preparato per l’occasione dallo chef di Ca’ di Dio, Raimondo Squeo. Un grande grazie al Principe Maurice che ci è venuto a trovare e un grandissimo grazie a Eleonora Fuser e Marina Furian con la loro narrazione bellissima e divertentissima sul " Ponte delle tette e sulla Calle delle tette".
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Cà Sagredo Atelier Nicolao "Baci di dama"
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Stefano Nicolao dell' Atelier Nicolao ci ha invitato alla sua Cioccolata Spettacolo."I Baci di Dama" creati esclusivamente da un noto pasticcere nella prestigiosa sede dell'Hotel Cà Sagredo.. Baci di dama buonissimi. Poi lezione di balli rinascimentali e le Marie hanno ballato, ballato assieme agli ospiti presenti. E' stato molto divertente.

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Sede della Compagnia L''Arte dei Mascareri


Nella stessa giornata, verso sera siamo andate a trovare la Compagnia l'Arte dei Mascareri.
Tutti i Mascareri ci hanno accolto con musica, balli , la bravissima Eleonora Fuser ci ha dedicato un monologo sulle "Favole del Cunto"; attraverso la parola, ha evocato quei mondi immaginari, che fanno sognare come quando eravamo bambini. Meravigliosa Eleonora Fuser!
Marina Furian invece ci ha fatto giocare al "biribissi" un gioco d'azzardo italiano del 1500 simile alla roulette, giocato a puntate basse, proibito dalla legge nel 1837. Si giocava su un tabellone su cui i numeri 1 a 70 sono contrassegnati. Noi abbiamo giocato con monete di cioccolato.
Ci siamo divertite tantissimo tra frittelle, prosecco e Biribissi!!!!



VENERDI' 25 febbraio
Circolo Sottufficiali della Marina
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Il venerdì l'abbiamo iniziato con l'invito a pranzo al circolo sottufficiali della Marina Militare di Venezia. Per noi è stato un onore. Ci attendevano all'ingresso in alta uniforme, il Luogotenente Emanuele Boccuni ci ha accolto con rose e una squisita ospitalità. E' un luogo bellissimo, raffinato, con delle persone speciali, a cui noi dobbiamo molto, ringraziamo a quanti supportano con passione la Marina, contribuendo alla diffusione dei valori e della cultura della forza armata a tutti noi.
Un grazie anche a Lucio Andonovski che ci ha accompagnato ed è stato l'artefice dell'invito.
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“Donne – Dee – Muse ed altri sguardi”
“Donne – Dee – Muse ed altri sguardi”
Sculture in cuoio del Maestro Giorgio De Marchi
Direzione artistica di Eleonora Fuser
In questa bellissima mostra nella Sala Stendardo di San Giovanni Evangelista, con il tema:
Donne, muse ed altri sguardi dedicata al femminile a Venezia musa ispiratrice. Le Marie hanno lavorato con gli artisti sul tema: la maschera al femminile su miti arcaici come medea Cassandra ecc.
Le opere consistevano in nove muse: tre Oracoli, Medea, Muta, la Veggente.
Giorgio De Marchi ha realizzato un calco su un volto di una Maria, Aurora, per una ricerca contemporanea del femminile oggi.
La mostra è stata dedicata a Venezia – musa ispiratrice di origine Troiana dove ritroviamo allegoricamente figure mitiche come Medea, Cassandra, Ecuba, Pentesilea, Clitenestra, Marpessa, Elena e Andromaca che saranno l’oggetto di ricerca sul femminile per la restituzione di un evento teatrale.
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Dinner Show a Ca' Vendramin Calergi.
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SABATO 26 febbraio
Istituto Andrea Barbarigo






Siamo state ospiti del'Istituto Alberghiero Andrea Barbarigo, siamo state accolte dalla meravigliosa preside Rachele Scandella, dagli allievi impeccabili nella loro elegante divisa, dai bravissimi Chef che hanno cucinato assieme alle Marie. L’ Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “ANDREA BARBARIGO” è situato nel cuore di Venezia, il connubio tra cultura, arte, enogastronomia e accoglienza turistica, Lo storico ex Convento di San Giovanni Laterano, prestigioso complesso monumentale, rappresenta lo spirito del “Barbarigo” tra tradizione ed innovazione: da un lato gioielli architettonici come il Chiostro e la scala a ‘bovolo’ per le Marie c’è stata una lezione di cucina, con i ragazzi della scuola hanno preparato dei favolosi piatti e un servizio, una tavola carnevalesca meravigliosa. E' intervenuto per l'Amministrazione comunale l'assessore alle Attività produttive Sebastiano Costalonga portando i saluti del sindaco Luigi Brugnaro. Nel suo saluto, rivolgendosi ai giovani studenti ha precisato che sono stati anni molto difficili, che ha visto le aziende del settore enogastronomico e alberghiero soffrire tanto le conseguenze della pandemia. Si vuole rafforzare un connubio tra scuola e lavoro con i ragazzi, che nelle loro esperienze di orientamento capiscono cosa significa essere proiettati nel mondo produttivo. E con le aziende che accolgono dei giovani portatori di idee nuove, entusiasmo e speranza". I completi da "cuoche" sono stati offerti dalla Ditta FERTILSETA, che ringraziamo moltissimo. Le Marie erano bellissime.









WorksShop Laboratorio creativo




La Maria tra Le Marie NELLA FESTA DELLE MARIE nel Carnevale di Venezia.
Workshop di illustrazione e collage Reinventare Venezia a Carnevale.
Maria Mariano nel meraviglioso Hotel Carlton on the grand Canal che ci ha ospitato ha svolto un laboratorio su scenari fantastici utilizzando la tecnica del collage, combinando differenti ritagli di immagini della città di Venezia e del Carnevale. Le Marie hanno avuto a disposizione 4/5 immagini di Venezia, un foglio di carta A3 e il materiale necessario per elaborare il proprio personale collage. così ogni ragazza ha realizzato un’immagine più originale possibile. Si pensava di esporle ma ogni ragazza ha voluto portarsi a casa il proprio lavoro creativo come ricordo di una giornata magica della Festa delle Marie.











DOMENICA 27 febbraio
Planetario- Lido di Venezia





Il planetario è uno strumento ottico-meccanico che si utilizza per riprodurre in modo estremamente realistico la volta celeste.
Restaurato a cura dall’arch. Paolo Righetti e dal geom. Stefano De Mattia del Comune di Venezia e inserito tra i servizi scientifici afferenti al sistema museale cittadino, il Planetario è gestito dall’Associazione Astrofili Veneziani.
La storia dei planetari moderni inizia negli anni ’20 del Novecento, quando la casa tedesca Zeiss progetta e costruisce il primo planetario che non solo riproduce l'aspetto del cielo ma, per mezzo di un sistema di ingranaggi, è in grado di simularne anche i movimenti principali. Si tratta in sostanza di un proiettore molto raffinato, che utilizza come schermo una cupola semisferica bianca di dimensioni variabili. Il Planetario di Venezia , uno dei più grandi in Italia per grandezza e caratteristiche, è l’unico capace di proiettare realistici e spettacolari "orizzonti artificiali" a 360 gradi per simulare anche ambienti e atmosfere di altri pianeti.
Il proiettore principale è caratterizzato da un’ intensa sorgente luminosa puntiforme ripartita da quasi 15OO piccole lenti, che focalizzano altrettante immagini stellari su una grande volta emisferica di oltre 8 metri di diametro. Ma Planetario è anche, nell’accezione comune, l’edificio che lo ospita.Capace di sessanta posti a sedere, è un piccolo edificio nuovo e funzionale, divulgative nel campo dell’ astronomia e dell’astrofisica, oltre ad essere prezioso strumento di studio e di approfondimento per gli specialisti.La gestione di questa nuova struttura, di proprietà comunale e inserita nell’area scientifica dei Musei Civici Veneziani, è affidata, per convenzione , all’Associazione Astrofili veneziani. Ci hanno condotto nel nostro percorso stellare Enrico Stomeo e Maurizio Eltri con indicazioni precise e scentifiche abbiamo potuto osservare una rappresentazione estremamente realistica del cielo, le stelle con un’illusione di trovarsi all’aperto sotto la vota celeste a guardare le costellazioni durante una nottata senza nuvole.Un complicato proiettore al centro, poltroncine tutto intorno, una grossa cupola sopra la testa. INTERESSANTISSIMO!!!




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Anche oggi Alilaguna gentilmente ci ha dato un passaggio veloce da Lido di Venezia a Murano.
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Murano - Chiesa Santa Chiara



Dal Lido abbiamo voluto fare una sorpresa agli Amici del Carnevale, al suo Presidente Sergio Pavese e al proprietario della " Ex Chiesa Santa Chiara". Santa Chiara è ricca di storia, l'ex chiesa è una delle strutture più antiche dell'isola di Murano le cui sale hanno ospitato in passato un antico monastero fondato nel XII secolo dai monaci agostiniani. Ha ospitato sia semplici monache sia Dogi illustri e personaggi di fama come Giacomo Casanova. Recentemente restaurata dall'attuale proprietario Giuseppe Belluardo e riaperta al pubblico nel 2016, è un magnifico spazio per eventi e feste private con all'interno una fornace attiva per la lavorazione del vetro. Santa Chiara offre un'esperienza immersiva nell'arte contemporanea del vetro di Murano.





Ristorante Vecia Cavana
Per finire in bellezza siamo state ospiti del favoloso Ristorante Vecia Cavana, ci ha deliziato com meravigliosi manicaretti.


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LUNEDI' 28 febbraio
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Le Marie incontrano Carlo Goldoni
La Scuola San Giovanni Evangelista ci ha ospitato per una performance di Amore, gioco e follia con testi di Carlo Goldoni interpretati da Francesca Pederoda (Carlo Goldoni) e le 12 Marie. Le Marie hanno fatto una meravigliosa esperienza di ballo e recitazione. Hanno ballato assieme ad Elena Costantin ( insegnante di ballo con le sue allieve). Elena ha insegnato i passi di danza che dovevano fare le Marie in mezz'ora. Eccezionale. Ecco cosa significa e quali sono i vantaggi di lavorare in team; come creare una squadra affiatata ed avere un risultato esaltante. Questo è quello che hanno creato Francesca Pederoda ed Elena Costantin; Hanno creato con le Marie e le allieve ballerine una piccola riproduzione di Amore,Gioco e Follia con vari brani di Carlo Goldoni in una ballata assieme alle Marie.
Alla fine, la bravissima Eleonora Fuser ci ha regalato un momento incredibile di teatro, un monologo sui "Rusteghi" di Carlo Goldoni.
E' stato un pomeriggio splendido, bravissime le allieve di Wellness and Fitness, bravissime le Marie. Che dire di Francesca Pederoda ed Elena Costantin,,,,, sempre brave, professionali, incantevoli!.
Un mio grande plauso E UN GRANDE GRAZIE a tutte. BRAVISSIME!!!
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GRAN GALA NELL SALE APOLLINEE DELL TEATRO LA FENICE
Elezione Maria dell'Anno 2022
Finalmente, dopo averla tanto attesa, è arrivata la serata di trepidazione, euforia ed emozione, con il cuore palpitante si stanno chiedendo: sarò io la Maria dell'anno 2022?
28 febbraio, Gran Galà delle Marie,
Sale Apollinee del Teatro la Fenice.
La stessa GIURIA che ha selezionato il 14 febbraio le 12 Marie, ha eletto
Maria dell'anno 2022 ALICE BARS
I lettori de Il Gazzettino hanno eletto LAURA GASTALDI.














Martedi 1 marzo
Proclamazione Maria dell'Anno 2022
ALICE BARS
Ultimo giorno di Carnevale -
Alice Bars, Maria dell'anno 2022, con un abito pazzesco è arrivata in Piazza San Marco, accompagnata da Francesco Briggi dell'Atelier Pietro Longhi che ha confezionato l'abito in grande segreto come ogni anno.
Alice è apparsa raggiante, bellissima, il suo sguardo coglieva tutto il bello che la circondava. Il suo cuore batteva a mille, un pò infreddolita ma enormemente felice.
Nel suo costume aveva la scritta Pax tibi è una locuzione latina, che tradotta letteralmente significa "pace a te". Sono le prime due parole della frase che confronta nello stemma di Venezia e in chiusura del Carnevale Alice Bars ha voluto leggere il suo appello alla Pace.
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ANGELO BACCI noto poeta e scrittore ha scritto per voi questa bellissima poesia:
FESTA DELLE MARIE
Ogni anno nello spettacolare scenario di Venezia si celebra il famoso Carnevale,una magica e febbrile atmosfera anima l’intera città, inizia così la gloriosa festa,entra come un sogno fantastico in scena la travolgente kermesse popolare,come per incanto la Serenissima diventa palcoscenico mondiale,prendono vita maschere, feste, balli, tradizioni, spettacoli ed eventi antichi,prevale il fascino, la città risplende di radiosi colori, la partecipazione è totale e travolgente,lo spettacolo conquista pian piano la città, le maschere si esibiscono come modelle,il loro peregrinare riempie le vie di Venezia trasformandole in un formicolio di persone.Le calli e i campielli si animano come teatri con spettacoli e improvvisazioni d’ogni genere,prende corpo la fantasia e la poesia, ogni dove rivive l’incanto dei vecchi fasti, numerose nascono le iniziative popolari, prendono corpo le magie e la creatività ,esplodono il divertimento e la gioia,l’originalità storica prende vita come l’araba fenice,dalle ceneri spicca maestosamente la Festa delle Marie, rievocazione storica unica e fiabesca.
Protagoniste le 12 ragazze più belle di Venezia nel giorno della purificazione di Maria,avvenimento storico di rara bellezza, una festa oltre il Carnevale, che illumina l’intero festival.Entrano in scena come madonne le 12 giovani fanciulle portate a spalla su portantine,
il corteo prende forma e si sviluppa nel suo trasferimento, nasce così una sfilata stellare,coinvolgente e travolgente che avvia lo spettacolare percorso dalla Chiesa di San Pietro di Castello,percorrendo Riva degli Schiavoni, approdando solennemente e platealmente in Piazza San Marco,il giorno della Festa delle Marie incorona, rende magnifica e osannata Venezia e le Marie.

Fotografi ufficiali e Video Maker della Festa delle Marie accreditati:
Associazione Venezia è...- Silvia Cappelletto,Valentina Gallimberti Ballarin, Carla Carletto, Martine Raibaldi , Franco Storti.- Comune di Venezia - Vela - Il Gazzettino -
VIDEO MAKER-
Federico Bizzarini
nasce a Venezia il 23 luglio del 1987.
Nel giugno 2007 si laurea all'Università Ca' Foscari di Venezia nella facoltà di Tecniche Artistiche e dello Spettacolo.
Nell’estate 2012 partecipa al master di regia presso la New York Film Academy e a settembre 2013 si diploma all'Accademia Nazionale di Cinema di Bologna al corso di regia e sceneggiatura.
Durante questi anni gira diversi cortometraggi e videoclip indipendenti che partecipano a festival nazionali e internazionali.
Nel 2012 entra a far parte dell’associazione PopEye – Ethnovisual Association dove dirige il sui primi documentari “Riverside Rendezvous” e nel 2014 “Common Ground”.
Dal 2015 lavora come regista freelance nella realizzazione di progetti commerciali nazionali e internazionali.
Coadiuvato di Zaccaria Mattei
FOTOGRAFI

Silvia Cappelletto - 23 anni, affascinata dalla sua città e dalla magia del Carnevale veneziano tradizionale. Laureata in comunicazione digitale e fotografia, passa gran parte delle sue giornate a studiare luce, forme e colori nella fotografia ritrattistica. Adora infatti catturare le unicità e le espressioni sfuggenti delle persone che la circondano ma non rinuncia mai a perdersi per le calli di Venezia alla ricerca di scorci nascosti e giochi geometrici.

Valentina Gallimberti Ballarin - www.vinoecibo.it
Nata a Chioggia sotto il segno dell'Ariete si è diplomata in ragioneria ma la sua strada era già stata segnata dalla nonna emiliana che le ha trasmesso tutta la passione per il buon vino e cibo. Elementi che diventano gusto e sapore o storie ed emozioni a seconda di dove volga l'obiettivo delle sue macchine fotografiche guidate dal suo occhio indagatore di eterna esploratrice sempre alla scoperta del vero e del reale che più piace al nostro sguardo. Fra i suoi scatti memorabili quelli che le hanno valso il premio delle Città del Vino per Calici di Stelle, quelli esclusivi degli chef di Stelle del Nordest, dei dolci di Maestro Biasetto, o delle Marie della festosa Venezia e del suo Carnevale. Altri ancora, sulla sua amata laguna Sud e sulle tante pagine internet che le rendono meritato risalto. Magari senza citarla, appropriandosi indebitamente della tanta maestria di chi, da una passione, la fotografia, ne ha fatto un lavoro.

Carla Carletto - www.carlacarlettophotographer.com
Amo fotografare le persone nella quotidianità, nella sofferenza, nel degrado, cercando di trovarci sempre qualcosa di buono, forse perché non ho mai perso la certezza che in ogni essere umano, per quanto abbrutito, ci sia sempre qualche cosa da salvare e su cui lavorare.

FRANCO STORTI - www.photofrancostorti.com
Fotografo pubblicitario da molti anni, realizza molti lavori per interesse personale al di là del lavoro commerciale vero e proprio. La sua passione per l'archeologia e per il ritratto lo ha portato a realizzare delle ricerche poi sfociate successivamente in importanti mostre personali quali “Pietre”, sul megalitismo europeo, con ben nove edizioni, “Donne nell'Arte – Franco Storti “, “ Franco Storti i Lodzkie Artystki” in collaborazione con Musei ed altre prestigiose Istituzioni ed editoria. Numerose sono le mostre personali e collettive.

MARTINE RAIBALDI -
Professoressa di clavicembalo presso il Conservatorio di Nizza. Fotografa per passione .

ALICE BARS Maria dell'Anno 2022 nel suo meraviglioso abito confezionato dall'Atelier Pietro Longhi per la Proclamazione in Piazza San Marco.
Foto Daniele Fregonese